Oggi vedremo insieme che cosa sono i cookies e come funzionano e, soprattutto, perché non dobbiamo avere paura ad accettarli.
I cookies sono dei piccoli file di testo che fanno in modo che il server del sito web che li ha installati possa ottenere informazioni sulla specifica attività che l’utente compie su quelle pagine web.
Ogni volta che quel dispositivo si ricollega al sito gli rimanda il cookie e così è possibile riconoscere e tracciare l’attività a distanza di tempo.
Hai mai notato, ad esempio, che se vai su un sito di e-commerce e aggiungi dei prodotti al carrello, anche se interrompi la sessione e torni sul sito dopo un po’ di tempo, gli articoli rimangono nel carrello?
Questo è possibile proprio grazie ai cookie, che consentono ai siti di offrire agli utenti esperienze personalizzate memorizzando piccole quantità di informazioni su di loro.
Ci sono i Cookie di sessione, ovvero dei cookie temporanei che consentono ad un sito web di riconoscere il dispositivo che sta effettuando la navigazione e quando la sessione finisce vengono rimossi e di conseguenza non trasmettono più informazioni.
La seconda tipologia sono i cookie permanenti che servono per memorizzare le preferenze degli utenti. Questo tipo di cookie viene utilizzato per l’autenticazione dei computer e il loro riconoscimento al fine di individuare l’utente anche in sessioni differenti. I cookie permanenti sono quelli che permettono ai siti di e-commerce di memorizzare gli articoli contenuti nel carrello anche quando l’utente esce dal sito e vengono spesso utilizzati anche per la profilazione dell’utente per monitorare le varie visite alle pagine web.
Abbiamo poi i cookie non essenziali, tramite i quali vengono analizzate le azioni, le preferenze e i dati relativi all’utente. In questo modo è possibile conoscere la provenienza dei visitatori, quale è la loro frequenza di visite su quel sito, quali sono le loro preferenze, e sfruttare queste informazioni a fini di marketing e di profilazione, così da poter migliorare sempre più il servizio offerto.
State pure tranquilli!
I cookies non sono di per sé pericolosi e non hanno secondi fini, quindi, se stiamo navigando su un sito affidabile, possiamo accettarli senza problemi.
Il Garante della Privacy ha infatti stabilito che per i cookie di profilazione e, in generale, di terze parti, non indispensabili alla navigazione del sito stesso, il titolare del sito deve richiedere il consenso e deve inserire un sistema che anche sia in grado di bloccare questi cookie prima che il visitatore presti il suo consenso a trasmetterli.
Lo scorso giugno il Garante ha, inoltre, approvato le nuove Linee guida in materia di Cookie e altri strumenti di tracciamento.
Queste linee guida tengono conto del quadro giuridico di riferimento, soprattutto a seguito dell’introduzione del Regolamento sul GDPR, della rapida e continua innovazione tecnica e tecnologica delle reti e degli strumenti, dell’evoluzione del comportamento degli utenti, che utilizzano sempre più spesso servizi come il web, i social media, le app e strumenti come computer, tablet, smartphone, smart TV, con il conseguente moltiplicarsi delle possibilità di raccolta e incrocio dei dati ad essi riferiti.
Le nuove Linee guida sono operative da gennaio 2022 e prevedono il rafforzamento del meccanismo del consenso; il rispetto dei principi di privacy by design e by default, offrono agli utenti informative trasparenti e chiare e promuovono il principio di accountability, ovvero l’obbligo di responsabilizzazione e rendicontazione in capo al Titolare e al Responsabile del trattamento dei dati.
Inoltre, il meccanismo vincolante, il cosiddetto «take it or leave it», nel quale l’utente viene obbligato, senza alternativa, ad esprimere il proprio consenso alla ricezione di cookie o altri strumenti di tracciamento è da considerarsi illecito.
Dobbiamo però prestare attenzione quando navighiamo su siti sconosciuti o sospetti perché in questo caso potrebbe essere pericoloso accettare i cookie.
Come dicevamo i cookie non sono pericolosi di per sé e non possono danneggiare un computer, ma potrebbero aiutare gli hacker a infiltrarsi e recuperare le informazioni che contengono e avere accesso alla vostra cronologia di navigazione. Di tanto in tanto quindi è buona prassi cancellare i cookie, svuotando la cache, per ridurre il rischio di violazioni, soprattutto se non navighiamo su siti affidabili.