Tra le password più utilizzate nell’ultimo anno continuano a comparire combinazioni alfanumeriche banali e di uso comune. Ci credi che nel 2021 la password più gettonata, usata da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, è stata 123456? A seguire c’è chi ha pensato di accorciare questa sequenza di numeri optando per 12345 o di allungarla arrivando fino al numero 9. Non mancano altre password estremamente semplici come, 111111, 123123 o addirittura “password” e “qwerty”. Questi dati, all’apparenza “divertenti”, sono in realtà esplicativi di un problema diffuso: la scarsa consapevolezza in materia di sicurezza informatica.
Essere consapevoli oggi può fare la differenza nell’affrontare e prevenire gli attacchi informatici, partendo proprio dall’utilizzo di password efficaci. Vediamo insieme come crearle in maniera corretta.
Anzitutto, è necessario creare una password il più lunga possibile (almeno 12 caratteri), che includa numeri, simboli e lettere minuscole e maiuscole. Questo perché, quanto più lunga è una password, tanto più tempo occorrerà al malintenzionato per provare tutte le possibili combinazioni per trovare quella giusta (tecnica nota come brute force).
Con le attuali potenze di calcolo, per esempio, un aggressore potrebbe indovinare una password di otto caratteri in meno di un giorno, mentre una password lunga 12 caratteri richiederebbe due settimane. Per una password lunga 20 caratteri sarebbero invece necessari 21 secoli.
La risposta è no! Purtroppo gli hacker dispongono, infatti, di strumenti sofisticati, che sono in grado di indovinare le password sulla base di parole di uso corrente e modelli comuni, come scrivere la prima lettera in maiuscolo o aggiungere un punto esclamativo alla fine. Non solo, se ci si affidasse a frasi anche complesse ma note, per esempio un proverbio, l’indovinare le prime parole renderebbe immediato al malintenzionato l’intuire la password intera (carpire un “è meglio un”, permetterebbe di azzeccare quasi sicuramente il resto: “un uovo oggi che una gallina domani”).
Per rendere una password più resistente a tali strumenti è necessario quindi aumentarne la casualità, creando magari combinazioni di parole senza alcun senso. Un altro modo per creare delle password efficaci è utilizzare un generatore di password, un software che permette di generare password velocemente e a random.
Come detto, per proteggere i nostri account nella maniera corretta dobbiamo usare password complesse, cioè lunghe a sufficienza e casuali; ma molte persone, per evitare di doverle ricordare a memoria, adottano la pericolosa abitudine di riutilizzare sempre la stessa per tutti i propri account; chiaro che, se un malintenzionato ne entra in possesso, questi è poi in grado di accedere a tutti gli account della vittima. Gli aggressori sfruttano spesso questa condizione.
Ma come ricordarle allora, senza cadere nel vecchio errore di trascriverle su un post-it, sulla nostra agenda o nelle note del nostro smartphone?
La soluzione migliore è quella di utilizzare un password manager, ovvero un software che permette di gestire tutte le password dei nostri account, custodite in una “cassaforte” (vault) che è accessibile attraverso un’unica password centrale, quella del password manager stesso, che è l’unica da ricordare; una volta inserita, si ottiene l’accesso a tutte le altre, che possono essere utilizzate per il caso in oggetto, magari sfruttando l’operazione di “copia-incolla”.